Enucleazione versus nefrectomia radicale nel trattamento del carcinoma a cellule renali pT1a e pT1b


La semplice enucleazione del tumore ha mostrato risultati oncologici eccellenti in un'ampia serie retrospettiva.
Nessuno studio ha messo a confronto gli esiti oncologici dopo enucleazione e nefrectomia radicale per il trattamento del carcinoma renale pT1.

L’obiettivo di uno studio è stato quello di valutare gli esiti oncologici dopo enucleazione e nefrectomia radicale dei tumori del rene pT1.

Sono stati analizzati in modo prospettico 475 pazienti, sottoposti a enucleazione o nefrectomia radicale, tra il 1995 e il 2007, per carcinoma a cellule renali pT1, N0, M0.

L’enucleazione del tumore è stata eseguita su 332 pazienti e la nefrectomia radicale su 143.

I principali endpoint dello studio erano: la recidiva locale, la sopravvivenza libera da progressione e la sopravvivenza cancro-specifica.

Le stime di sopravvivenza libera da progressione a 5 e 10 anni sono state rispettivamente del 91.3% e 88.7% dopo nefrectomia radicale e del 95.3% e 92.8% dopo enucleazione ( p= NS ), mentre le stime della sopravvivenza correlata al tumore a 5 e 10 anni erano rispettivamente 92.1% e 89.4% dopo nefrectomia radicale e 94.4% ( sia a 5 che a 10 anni ) dopo enucleazione del tumore ( p=NS ).

Nessuna differenza statisticamente significativa è stata riscontrata tra nefrectomia radicale e semplice enucleazione del tumore dopo aggiustamento delle probabilità di sopravvivenza cancro-correlata per l'età al momento dell’intervento chirurgico, per grado, stadio o sottotipo a cellule chiare.

Il trattamento chirurgico non era predittivo di sopravvivenza libera da progressione o sopravvivenza tumore-specifico sia nella analisi univariata che in quella multivariata.
Dallo studio è emerso che la enucleazione del tumore permette di ottenere risultati oncologici simili a quelli della nefrectomia radicale nel trattamento del carcinoma a cellule renali pT1, purchè i tumori siano stati selezionati in modo accurato in base a una rimozione completa e sicura. ( Xagena2012 )

Minervini A et al, Ann Surg Oncol 2012;19: 694-700


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